Sono stufa dei tuoi stupidi preconcetti Ogni volta mi parli come se volessi elencare i difetti A chi non conosce la natura dei traumi, dammi I pensieri che hai messo da parte a prendere la polvere
Ha stretto le braccia di fronte alle mia Ho sviluppato la malattia E canto con le corde in ipotermia No, non ti odio Sono solo stanca del tuo nome, eh Non mi manca lo stupido gioco del padrone
Quando ti vedo, cambio corsia Faccio la strada che allunga la via Vorrei conoscere l´empatia Mi blocco la notte della carestia No, non ti odio, sono solo stanca del tuo nome, eh Non mi manca lo stupido gioco del padrone
Cosa si prova a sentirsi una donna Io probabilmente non lo saprò mai Paranoia che provo
Scrivo nella soglia crudele dei limiti Nell´ampolla in cui vivo pensavo di potere prevenire tutti i guai Ma dentro la folla mi cade la gonna che guardi e mi vengono i brividi