[Cali] Il mare e il cielo in simbiosi: un solo corpo Il fuoco e il vento giocano a tempo, radiosi I drammi sfuggono alla presa, pure il contrario Se nulla pesa e calma fa intesa un abbaglio
Sembriamo soli La frustrazione, quando passa, ci fa sentire ridicoli (Ma) Non siamo soli Ne passa, la cognizione fa sparire il peso dei vincoli e più Ti divincoli (E più) Il cerchio stringe (Ma tu) Sai già chi vince (E mai più) Perderai la voglia di vivere tutto questo, viverlo adesso Scriverlo e riviverlo nel momento stesso Quando manca il surplus pare chiaro Tutto riprende il suo valore, non quеllo che gli diamo E ora che l´acqua è ferma E spеcchia le stelle e i nostri riflessi L´odore della pelle fonde i sensi
[Cali] È lei che mi spinge giù Si riempiono i polmoni e mi ritira su È lei, figli dello stesso tempo Liberi e schiavi nel contempo Sotto ad un cielo che sembra debba cadere giù
[Cali] Brucio in fretta In culo al futuro che non ho Non so quando mai mi rivedrò Come in una pellicola di quart´ordine La confusione del regista impedisce di far ordine Ma la magia sussiste nell´imperfezione Le immagini sostituiscono la descrizione Il battito si insinua, mai statico continua Matematico, combina, magico, avvicina Immagino l´invidia di chi non è qui
A far tutt´uno col cosmo, a dar futuro alla notte E macina ogni insidia per chi è qui Ogni polo ha il suo opposto ad un raduno di forze La sabbia brilla, ferma il tempo nella mente L´alcol scioglie l´atmosfera lentamente E stasera tutto sembra per sempre La luna si riempie di luce Tela naturale d´olio e tempere
[Cali] È lei che mi spinge giù Si riempiono i polmoni e mi ritira su È lei, figli dello stesso tempo Liberi e schiavi nel contempo Sotto ad un cielo che sembra debba cadere giù
[Dargen D´Amico] Il cielo dall´inizio era già in tutti i posti
Ed era tutto a posto, sì, senza drammi lacrimosi Con quella sensazione di benessere che ho quando Si va, si va e non so dove si sta andando I baci meritati tipo pace americana Sul divano a meditare i fallimenti, Zenigata Io non caccio mai il piumino dal letto, lo rispetto Di inverno ci dormo sotto e d´estate mi adatto Ci dormo sopra Le mezze stagioni non mi mettono alla prova Il mio organismo si riorganizza Cambia la risma, si Con qualche tiro ad effetto, prisma Così ti vedo, sì, ma non esisti È inutile che mi baci, è inutile che insisti Ma tu tieni alta la bandiera e non ti moderi Mamma, la patria è una truffa per i poveri Ti incazzi, mi scuso, ti passa, ti accuso
Mi mandi affanculo, ma lasci socchiuso Perché sai che prima o poi ci infilo di nuovo il muso
[Cali] È lei che mi spinge giù Si riempiono i polmoni e mi ritira su È lei, figli dello stesso tempo Liberi e schiavi nel contempo Sotto ad un cielo che sembra debba cadere giù