Io voglio la dolcezza , la bellezza l’impossibile La lunga tenerezza , il desiderio insommergibile Il vento e la carezza ,la carezza cosi fragile E voglio la tempesta e l’uragano imprevedibile
Io voglio l’impazienza , l’incoscienza , irresistibile Il cuore senza sosta e poi la cima irraggiungibile E l’anima scomposta che impazzisce pur di vivere La pelle come un fiore di piacere…
Voglio l’amore, voglio sentire il precipizio e la vertigine Voglio l’amore, voglio toccare ed assaggiare la sua origine Voglio l´amore, e la sua gabbia, e la sua rabbia senza limite Voglio l’amore, voglio l’amore e il suo lieto disonore….
Io voglio l´avventura , il batticuore ancora tiepido L’inizio del bruciore il talismano come unico L’inizio del dolore e dell’assenza, l’inquietudine E il brivido che sale come un fulmine
E poi voglio sentire come nasce, come viene, come fa… Questa felicità E poi come rallenta e s’addormenta e s’addormenta il suo tormento ma chissà, e poi chissà
Voglio l’amore, voglio sentire il precipizio e la vertigine Voglio l’amore, voglio toccare ed assaggiare la sua origine Voglio l´amore, e la sua gabbia, e la sua rabbia senza limite
Voglio l’amore, voglio l’amore e il suo lieto disonore….
Ma dai, ancora uno, dammi ancora un soprassalto Un tocco del destino una rosa nell’asfalto Come se ci fosse ancora un altro mondo sconosciuto Dove non c’é nient’altro che l’amore dolce e muto
E allora tutto quel che hai capito, che hai voluto e costruito, che hai creduto sparirà E ridiventerai come se fossi anche a cent´anni appena nato Perché l’amore cosi fa, voglio l’amore
Voglio l’amore Voglio sentire il precipizio e la vertigine Voglio l´amore Voglio bruciare ed assaggiare la fuliggine voglio l’amore Voglio il suo canto e il suo pianto irreversibile Voglio l’amore Voglio l´amore e il suo lieto disonore