Ti amo, ti amo, ti amo E´ un´abitudine banale Come l´acquisto del giornale, Che tu ripeti come tante, È poco è troppo e quando tu
L´hai detto già non ne puoi più, È l´ovvietà più disarmante. Che morte di banalità Potevo dirti eccoci qua Ti ho a piene mani E invece siamo sempre qui Era ti amo venerdì E lo sarà dopodomani.
Ti amo, ti amo, ti amo. Cercando un verbo una parola La notte al lume di candela Sfoglio D´Annunzo e il rimario E mescolando quel che so Per le canzoni che farò Cerco un "ti amo" straordinario. Immaginifici si sa, Col gusto della novità ,