Quando un vibrar di chitarra accorata e bizzara, nasce cercando la luna che risplende serena, un Arlecchino gitano arriva da lontano e canta la serenata ai sogni di Granada.
È primavera là nell´Estremadura, sboccia la gioventù che però non dura, triste è l´autunno, già viene con la sera, meglio perciò baciar ogni bocca che puoi trovar.
Quell´Arlecchino gitano che arrivò da lontano, desta un vibrar di chitara accorata e bizzara, e sotto un raggio di luna rivede Colombina che ascolta la serenata di un Pierrot di Granada.
È primavera là nell´Estremadura, lei lo lasciò perché mai l´amore dura, e quando lo baciò non fu mai sincera, meglio dimenticar, alla bianca luna cantar.
Quando un vibrar di chitarra accorata e bizzara, nasce cercando la luna che risplende serena, un Arlecchino gitano arriva da lontano
e canta la serenata ai sogni di Granada.
È primavera ancor nell´Estremadura, egli ha vent´anni, il cuore non si dispera, certo una bocca ancor troverà sincera che gli farà scordar chi lo volle un giorno lasciar.