Con l´odore di sconfitte addosso Questo suono m´ha tenuto composto Guarda queste che pur di non star sole Poi finiscono col solito stronzo Di sentimenti non parlarne, vanno dimostrati Viviamo nei castelli in aria, sì, ma diroccati Amici a convenienza, merda M´offri un cappotto di legno in mezzo alla tormenta
[Emis Killa] Meglio soli che male accompagnati L´ho imparato a quindici anni in quella compa´ di sbarbati In questa vita dannati, in paradiso bannati Amici che non ho più visto dal giorno in cui sono entrati Se chiudo gli occhi ci rivedo su quel vecchio Aprilia Il sangue è niente quando nel resto ci si assomiglia Non sono io che col successo ho cambiato famiglia Se chi mi chiamava "fratello" ora mi chiama "Killa" La porta del perdono, in fondo, io non l´ho mai chiusa