L´inverno fu tremendo nevicò fino a febbraio L´ulivo centenario si gelò Durante la lezione di ginnastica Un mattino il cuore di Giovanni si fermò Morì mentre noi altri fumavamo nel cortile
Lasciò la terra come un dio del rock E il treno che sfrecciava su binari di cristallo Fu costretto dal destino ad uno stop
Da quel giorno abito un fondale di paura Guardo il mondo senza gli occhi che vorrei Perché che conosco bene gli uomini, racconto i loro demoni Ma non riesco a vivere coi miei Perché io puntualmente evito l´abisso Per paura di incontrarlo quando il giorno arriverà Perché mi pagano per scrivere Io sono bravo a fingere A far bella figura in società Alla mostra delle atrocità
Le ho provate tutte
Psicofarmaci, dottrine, psicanalisi, preghiera ed altri sport Son diventato padre, Re di Francia, Casanova Ho respirato, ho preso botte, ho fatto boxe Eppure non riesco ad affrontare il Leviatano O a invitare a cena Babadook A volte sogno il sangue poi mi sembra di impazzire Di perdermi e non ritrovarmi più
Io disperatamente abito orizzonti di paura Guardo il mondo senza gli occhi che vorrei Perché conosco bene gli uomini, racconto i loro demoni Ma non riesco a scrivere dei miei Però da troppo tempo evito l´abisso Per paura di tradirlo quando il gallo canterà Per questo non voglio più scrivere, mi sta sul cazzo fingere
Discendo nell´abisso, finalmente dentro me Perché di stare a masturbarmi non mi va Io sono qui per arruolarmi, amare e piangere con te Per vedere quale guerra scoppierà Perché la notte ora è bellissima e stanotte tu sei mia