Dentro il parco pieno di siringhe dove Cristo muore Nelle fabbriche gli operai sono in sciopero Li saluto mentre vado a scuola
E c´è la crisi e l´austerità Sì, ma Ho amici, dischi e felicità Mostri giapponesi, eroi, malinconie e robot
Non per la bomba della stazione Non per il golpe ipotizzato dai media Io tremavo all´idea di incontrare la ragazza bionda E di poterla poi toccare Mi feci coraggio e le dissi, nell´ora di ricreazione: "Non ci lasceremo mai, mi vuoi sposare?"
Come il fratello che non hai Masticavo videogiochi, cicche e guerra nucleare E gli angeli sparavano ai Filistei Del ministero della realtà da rivoluzionare
Faceva più freddo tanti anni fa Sì, ma Avevo i giochi di società Lego e soldatini, non perdevo quasi mai
Ora parte il normale andamento Delle febbri della giovinezza Il delirio ormonale e due sogni Che poi sfumano dopo i vent´anni Ho capito di essere uno di quelli Rimasti da sempre gli stessi E han seguito i petardi e le mode