[Daniela Galli] Io so che tu ci sei T´incontrerò ogni notte in queste notti senza dèi Quando la sorte scioglie la sua coltre tu ci sei
Nevica nel buio fra le ombre e i sogni miei Ancora buonanotte, ancora
[Murubutu] Le luci bruciano perenni dentro a un cielo incerto Come braci incandescenti a focolare spento Nelle notti sotto ai ponti, le sue note sotto ai portici lo spingono nel buio e lui non sente freddo Se chiude gli occhi nella coltre e la rivede spesso Lui cresciuto a pane e gospel, lei che lo accarezza Nato sopra al pianoforte quando unisce mani e corde c´è sua madre che lo ascolta e gli fa da maestra Matteo suonava, sì, Matteo studiava
[Daniela Galli] Io so che tu ci sei T´incontrerò ogni notte in queste notti senza dèi Quando la sorte scioglie la sua coltre tu ci sei Nevica nel buio fra le ombre e i sogni miei Ancora buonanotte, ancora
[Murubutu] (Seh seh) Guarda lo specchio, ha promesso a se stesso Ha una brace nel petto che brucia in eterno Gli mancano i soldi ma non mancano i suoni La fame e i suoi sogni lo marcano stretto Ora suona sopra al piano, la mano sembra una furia Quando vola sopra a un brano e propaga ogni nota fluida
Matteo suona chiavi e accordi sui dorsi dei giorni Lancia flussi nel teatro quando percuote note A pieni voti nei corsi, riesce a imporsi ai concorsi Lascia tutti senza fiato quando suona Prokofiev "Che mi hai cresciuto forte, sei fonte del mio successo Tu che mi hai cresciuto a fondo e mi hai lasciato troppo presto Nella notte, il pianoforte, sento ancora le carezze E nella notte ho pianto forte ma è una scuola per non smettere" Là la gente accede ai palchi ed attende la prima nota E non c´è pieno che tenga, la sua musica è incanto
Matteo ora che intona la Nona di Mozart E in cielo sottoterra tu mi stai seduta accanto
[Daniela Galli] Io so che tu ci sei T´incontrerò ogni notte in queste notti senza dèi Quando la sorte scioglie la sua coltre tu ci sei Nevica nel buio fra le ombre e i sogni miei Ancora buonanotte, ancora