💃🎤 Paroles de chanson Française et Internationnales 🎤💃

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Artiste : Tedua
Titre : Mai Più
E quindi, se vuoi una cosa
Studia, lavora, ottienila
Prendi ´sta pioggia di meteoriti, in quel di Genova Staglieno
Vuoi fare il malavitoso? Quanto alzi?

Caldi anche d´inverno fra´
Volere è potere
Dateci ciò che è nostro
Poveri talenti in provincia

Io non so se parti te che farci
Per far si che cambino le cose
Ho le risposte a tratti
Chiudon le scuole, è tardi
E no, mai più
Mai più, mai più
Proverò quella droga
Amerò questa troia
Tradirò la mia zona
A me dò ogni colpa che lo so mi migliora

We tefra, ascolti Tedua?
Ah, io mi sono perso

E messo la testa per la sesta volta nel cesso
Butta via tutto
In via ti fanno e sanno il trucco
Limitati, vincolati sulla panchina col culo
Non ho chiuso quel portone
La mia casa non aveva una libreria ma una birreria
Frà l´apiressia mi è scesa
O mi faccio dei complessi
Su non far dei complimenti
Ti sto offrendo il mio denaro
Non ti pago gli alimenti
A che gioco giochi io non l´ho capito
Cambio il flow un po´ come l´umore
A occhio e croce direi che ti ho colpito
Se hai a pezzi il cuore
Se apprezzi bene
Sennò ci manca che venga a farmi il fegato marcio

I miei polmoni sopra una panca
Non parlan manco, non basta tanto
A volte penso che dovrei trovare punch lines
Fare Banzai
Ho i testi con i contenuti
Coi dovuti messaggi vocali
E messaggia di meno
Ne ho impugnati boccali
Avremo l´ascia di guerra appoggiata al terreno
E portato il guanciale per mangiare assieme
Ballare al cielo
Mandale Demo, ah

Io non so se parti te che farci
Per far si che cambino le cose
Ho le risposte a tratti
Chiudon le scuole, è tardi
E no, mai più

Mai più, mai più
Proverò quella droga
Amerò questa troia
Tradirò la mia zona
A me dò ogni colpa che lo so mi migliora

Le scrivo una dietro l´altra le tracce quando torno a casa
E dormo un´ora
Ho sbatti in strada
È la mia ora
Ma che figata
La mia arte filtrata negli agglomerati urbani
Neri, mulatti, indiani, cinesi, bianchi
Umani siamo, ma ci distinguiamo
E distanziamo in Stati
Basta, oggi esco, cazzo
Pasta, fa lo stesso pranzo mamma

Non hai il resto, ma al ristorante mancia
La mia vita è tipo follia
Ho la nebbia, vivo in foschia
Come a Zena, in periferia
Non ho il Logos Dolce&Gabbana
So di botte, Roccia è di strada
No, di notte non c´è chi paga
Portan borse con se, la para
Non si impara ad essere forti
Lei mi sgama a spendere soldi
Non ho fama, ho manette sui polsi
E chi ti infama mette ad imporsi
Siam cresciuti in mezzo ai palazzi
Coi saluti ai vecchi e ai più grandi
Senza scudi per ritirarsi
E coi capucci per ripararci
Al vento messo fuori
Al freddo resto homie

A presto, aspetto fuori
Attendo in cento modi frà

Io non so se parti te che farci
Per far si che cambino le cose
Ho le risposte a tratti
Chiudon le scuole, è tardi
E no, mai più
Mai più, mai più
Proverò quella droga
Amerò questa troia
Tradirò la mia zona
A me dò ogni colpa che lo so mi migliora